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Archive for Maggio 2013

Rob de matt!

Col partito in crisi nera, la Finocchiaro non sa fare di meglio che proporre una legge per impedire il voto al 5 Stelle. E veniva proposta per le più alte cariche di garanzia dello Stato!

GdC

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Gira la voce che Romano Prodi stia ponderando di non rinnovare l’iscrizione al Partito Democratico.
La sua posizione è ovviamente comprensibile e condivisibile.
Come si deve sentire una persona che si è vista, nell’arco di poche ore, chiamata in causa dal suo partito e poi misteriosamente affossata?
Certamente umiliata, delusa ma anche abbandonata.
Abbandonata dal partito, di cui egli è il padre fondatore, perchè, dimissioni a parte, la questione sembra essere stata chiusa, archiviata, senza che neanche si sia riuscito a dare un volto ai fautori del gesto.
Come nei peggiori attentati.
Empaticamente capisco la sua scelta, e come me tanti farebbero lo stesso, me ne andrei.
Venerdì al circolo si era parlato di proporre una raccolta firma per chiederGli di non lasciare il PD;
oggi il comitato per Matteo Renzi di Milano ha lanciato la petizione online.
Anche se non siamo noi i 101, anche se non si condivideva la scelta di Prodi al Quirinale, credo che sarebbe un gesto di correttezza sottoscrivere tutti questa petizione.

Allego il link.

http://www.change.org/it/petizioni/romano-prodi-presidente-prodi-noi-ti-chiediamo-scusa-2

Pal

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In una interessante trasmissione TV, Sabino Cassese ,giudice della Corte Costituzionale, la definiva brevemente come il Giudice delle Leggi. Non della Storia, pertanto.

Invece, una recente sentenza (già forse eseguita) ha ordinato la distruzione delle intercettazioni di colloqui con la Presidenza della Repubblica, attinenti alla trattativa stato-mafia. Un tema di grande futuro interesse storico. La distruzione priva gli storici di un prezioso documento.

La falsificazione della Storia ê sempre stata una prerogativa delle dittature, ad es. stalinista. Il rispetto della Storia indipendente, uno spartiacque fra democrazie e dittature. Ci avviciniamo allo spartiacque, per motivi contingenti?

GdC

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Ricordate la “Reaganomics”? Allo stesso modo i giornali battezzano oggi le misure anticongiunturali per risollevare l’economia del Giappone dal nome del primo ministro in carica Shinzo Abe. Sembrano fin d’ora aver avuto grande successo dopo solo sei mesi dalla sua entrata in servizio e dopo ben un ventennio di stallo dell’ex seconda potenza del globo, tanto che se la scossa positiva proseguirà inalterata, già si pronostica un incremento del 3.5% del PIL di quest’anno.

Tre paiono i provvedimenti di maggior spicco adottati dal Sig Abe, risuscitato da una pessima prima prova di governo 6 anni fa. Una forte iniezione di liquidità al sistema (si parla di oltre 100 miliardi di dollari) propopiziata da un cambio di regia al vertice della banca centrale, una riuscita trasformazione burocratica dell’apparato e l’adesione del Giappone ad un nuovo trattato commerciale dell’area Pacifico che prevede la liberalizzazione delle industrie più protette come quelle Farmaceutiche, Elettriche e dell’Agricoltura. Già risorge la borsa, tornano i consumi e si preparano nuovi investimenti pubblici e privati nella seconda metà dell’anno. L’ottimismo della gente è ripreso insomma dopo un letargo che pareva senza ritorno.

Le coraggiose riforme di Abe tuttavia non sono prive di connotati nazionalistici diretti soprattutto alla sfida con il vicino colosso cinese. Il governo punta sul tradizionale orgoglio nipponico e sulla sua disciplina per il successo, non trascurando l’intenzione di ricostituire un esercito più forte e agguerrito in “difesa” delle sue isole. Questa in fondo, la nota più preoccupante di un’impresa dalla quale tuttavia l’Europa potrebbe trarre qualche indicazione.

Durerà mi domando? Un chimico lo chiede qui agli economisti.

Max

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Carfagna, insultata in un supermarket, chiama i carabinieri. Così si legge. I militsri si mettono alla ricerca dello screanzato. Giustamente. Chissà la sofferenza per un’anima candida.

Provate a chiamare voi le forze dell’ordine!

GdC

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I Reggenti

E così, ieri sera, si sono presentati, col loro programma, due dei tre coordinatori ad interim, dopo le dimisisoni del segretario. Chiamiamoli Reggenti. C’erano una trentina di partecipanti.

A me, la prima impressione di Bianca e Carlo è stata del tutto positiva.

Bianca mi ha fatto un po’ pensare a Laura Puppato, sulla quale apro un inciso. Alle primarie non la conoscevo,. Poi ne ho ammirato la mitezza, unita a fermezza di idee ed indipendenza di giudizio; in particolare sulla così detta TAV. Oggi, la voterei.

Vedendo la buona ripartizione del discorso fra Bianca e Carlo, mi chiedo se non sarebbe meglio un triumvirato (o duo consules!), invece che un solo segretario. Collaborazione, divisione dei compiti, spersonalizzazione. Andrebbe bene per Milano centro, ma anche in generale.

Il passo in avanti rispetto alla precedente segreteria mi è apparso notevole. Poi vedremo!

Alcuni interventi positivi, altri un po’ all’insegna dell “io”; uno decisamente ed inutilmente negativista e scortese.

Tutte le inziative proposte mi sono apparse valide. Se riusciremo a realizzarne il 10% sarà molto, ma va bene così!

Non presentarsi agli elettori solo al momento del voto, ma aprire gazebos durante l’anno è fondamentale.

Checché dica una intervenuta, amante del “caratteristico in disfacimento” (!), una bella veste di interior design a basso costo sarebbe auspicabile. Ci sarà un architetto volontario, o una signora di buon gusto e saggi acquisti!

Il preambolo ha tenuto conto del disagio attuale (chiamiamolo disagio!), ma non ha tratto le conclusioni.

Quale sarà la nostra stella polare? Gli ideali e il programma della sinistra (grosso modo quello di Bersani,. prima che fosse  colto da “improvvisa follia”), o quello del governo di centrodestrasinistra? Sono all’opposto!

Io lo chiedo ai duo consules. Ma, personalmente, ritengo che, ad  andare a chiedere iscrizioni per l’attuale indirizzo di governo e di direzione PD, e magari anche per i 101 bastonatori di Prodi, ci sia da farsi ridere dietro. 

GdC

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Dobbiamo ringraziare i PM che, nella resa della politica all’illegalità, nella commistura governativa di centrodestrasinistra, nella complicità della stampa con speculatori e corrotti, continuano ad applicare la legge, noncuranti di immaginabili forti stress personali e rischi.

Da lontano, sembra esserci un nobile  atteggiamento da kamikaze, non raro nelle donne.

A Milano la Boccassini, a Taranto la Todisco. Quante altre?

All’epoca di Mani Pulite, vi fu una forte espressione di  consenso popolare, oggi, nei cittadini, sembra prevalere l’ignavia.

Non in tutti, spero.

GdC

 

 

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Tali i ribelli della Val di Susa secondo esponenti del governo di centro-destra-sinistra. Alcuni di loro, forse, sperano in atti violenti, per giustificarevlavrepressione. La partebPD no, spero. Ma sllora come si fa ad essere così ciechi? Non è evidente, da molti mesi e più, il rischio? Se il ministro drgli interni attacca la Magistratura, come si può chiedere il rispetto della Legge?

GdC

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Quando mai i media, dopo una richiesta di condanna o una condanna, danno più spazio alle proteste dell’imputato e dei suoi che alle argomentazioni dei Magistrati?

Alla condanna dei mafiosi, le urla di familiari ed amici sono la regola. Ma vengono brevemente mostratevquasi come atti di folklore.

Per Berlusconi vale l’opposto.

Se l’impunità si trascina da decenni, i media hanno molta responsabilità.

Per non parlare dei giornali e delle tv di famiglia, che svolgono un processo, assolutorio a priori ,parallelo.

Sono i nostri avversari? No, i nostri alleati.

GdC

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Non so se risponde a verità questa proposta di Grillo al governo. Se così è, il colpo è un po’ basso Beppe! Ma come, diranno i neoeletti, dopo tanta fatica (si fa per dire!) per procurarci questo scanno già ci dicono che non durerà a lungo e ci vogliono togliere per soprappiù il pane sudato di bocca? Roba da matti!

Mosso a compassione per l’ingiustizia, mi provo a dar loro qualche consiglio dilatorio dato che rispondere “no perché no” non starebbe forse troppo bene. A) potrebbero dire che non è questa una priorità per il Paese e che c’è altro a cui pensare adesso B) potrebbero controproporre una commissione consultiva di studio del problema composta di “saggi” di tutti i partiti C) potrebbero indire un referendum a tempo indeterminato per sentire cosa ne pensa il popolo (tanto è solo abrogativo!)

Intanto Crimi ha detto candidamente ieri ad Annunziata che guadagnava € 20.000 all’anno prima, mente ora li mette in tasca in un mese! Spero proprio per loro che Beppe si dimentichi della proposta alla fine. Sai com’è, col tempo e con gli accordi… Spes ultima dea!

Max 

 

 

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