Mentre sei violenti lanciano bombe Molotov in pieno centro, a Milano, a 500 metri dal luogo ove Alfano presiede un consiglio per la sicurezza, lui minaccia i dimostranti della Val di Susa. L’intimidazione, con militarizzazione, zone escluse ai cittadini, etc. è da tempo rivolta a tutti, e non ai pochi che, esasperati, compiono atti non accettabili.
Ormai militarizzare è divenuto la prassi, per ogni opera lesiva del territorio ed invisa alle comunità locali, ma non solo ad esse.
In Val di Susa stanno sbattendo via una somma immensa. Sul rischio di estrarre amianto e spargerlo chi sa dove nella pianura padana manca tuttora una risposta.
Il traffico è in calo. La linea ferroviera costiera è obsoleta, e potrebbe essere ampliata e modernizzata.
Queste opere faraoniche,, maniacali, servono solo agli speculatori.
Va rinnovata la rete locale, altro che tav.
I ministri dal cipiglio minaccioso non servonoalla nostra Italia.
GdC
Rivangando qualche antica nozione di mineralogia e giacimenti petroliferi comunque formatisi nelle profondità, mi rendo conto del pericolo costituito dall’estrazione indiscriminata della componente gassosa da quella miscela di idrocarburi. Ne va della stessa stabilità degli strati sovrastanti! Anche qui pare che l’economia dell’operazione abbia comunque il primato.
Ho fatto una gaff? Forse sì, visto che il nostro (si fa per dire) Letta esprime intenti ambigui sull’estrazione di gas dagli scisti, una delle più grandi follie antiecologiche mai pensate, totalmente impraticabile in Italia.
GdC